giovedì 5 gennaio 2012

Verità "supposte"

“Foibe, un albo per relatori autorizzati”
La proposta della Consulta cultura del PdL: “Troppo revisionismo dai comunisti”

In classe si parla poco di foibe. E spesso il tema viene trattato da “associazioni gestite da comunisti”, sostenitrici talvolta, di teorie da revisionismo storico. Per questo occorre “un albo nazionale di associazioni autorizzate a recarsi negli istituti scolastici”, che sappiano parlare ai ragazzi con obbiettività di questo drammatico capitolo di storia italiana. La denuncia è partita dalla consulta cultura del PdL che ieri a Roma in una conferenza stampa alla Camera dei Deputati, ha proposto una serie di iniziative contro ogni sorta di revisionismo storico. L’occasione è stata l’approssimarsi del Giorno del Ricordo, il 10 febbraio, in cui sarà celebrata la memoria di oltre di oltre 20.000 italiani morti nelle foibe carsiche e di oltre 350.000 persone costrette all’esodo. Oltre all’albo nazionale per le associazioni, il responsabile della consulta,Fabio Gragnani, ha annunciato anche l’invio di una lettera a tutti i 21 direttori scolastici del Friuli Venezia Giulia perché”si facciano carico del rispetto della legge parlamentare che ha istituito il Giorno del Ricordo, spesso completamente dimenticata”. Allo stesso tempo nelle Commissioni Cultura e Scuola della Camera dei Deputati verrà proposta “una risoluzione per favorire il dibattito in classe che ponga rimedio al silenzio o alla deformazione dei libri di scuola”. Libri che come ha ricordato Gragnani, volutamente dimenticano di trattare l’argomento perché alla cultura di sinistra non fa comodo ricordare”. Il PdL quindi non si accontenta di quanto già proposto dal Ministero dell’Istruzione che per il 23 febbraio – fa sapere il presidente nazionale dell’associazione nazionale Friuli Venezia Giulia e Dalmazia, Lucio Toth – “ha organizzato un seminario a cui parteciperanno 100 docenti di tutta Italia, per una lezione formativa sulla questione delle foibe con il contributo di esperti”.

                         Articolo comparso su “Il Piccolo” del 3 febbraio 2010, a firma di Alice Fumis.

Zitti a Mosca
                        La triste vicenda delle foibe con le sue verità spetta di diritto alla gente del centro-destra, mentre la verità sui campi di concentramento nazisti spetta alla gente del centro – sinistra. L’operaio è di sinistra mentre l’imprenditore è di destra e via discorrendo.  
                        Assassini hanno massacrato milioni di persone inermi nei campi di sterminio. 
                        Assassini hanno gettato nelle foibe migliaia di persone.
                        Assassini hanno messo le bombe delle stragi. Assassini!
Fino a quando ci sarò qualcuno che li chiameranno comunisti, fascisti, mafiosi, camorristi, brigatisti, ordinovisti e via dicendo gli assassini non saranno mai completamente tali.

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