domenica 3 novembre 2013

Aria nuova in porto vecchio

Ieri sera sono andato a farmi un giro in porto vecchio, devo ammettere che si respira tutta un'altra aria.
Quelli che fino all'altro ieri era un ricovero di senza tetto e “bande di Rom” ora è avvolto in un'atmosfera incantata, l'impressione che ho tratto è stata quella idilliaca che traspare dalle copertine delle pubblicazioni dei Testimoni di Geova.
Le casupole diroccate con il tetto sprofondato all'interno non più sostenuto dalle travi marce si sono immediatamente ricomposte nel loro splendore, mentre le “pantigane” hanno lasciato il posto a caprioli che saltellano felici tra i vialetti curati.
Un gran bel risultato, bisogna ammetterlo!
Un risultato che non è caduto dal cielo, c'è stato bisogno della dedizione di un consigliere circoscrizionale della sezione di Barcola – Gretta e il tacito assenso della Curia locale.
Non dev'essere stato facile per Michele Babuder dimenticare tutte le magagne che esistono nella
III Circoscrizione di sua competenza per buttarsi anima e corpo in questa crociata.
Bene, missione compiuta!
Ora sicuramente potrà buttarsi anima e corpo per finalmente dedicarsi a risolvere il problema di via Artemisio, dove da anni Obiettivo Trieste fa inutilmente notare che la strada continua a “non appoggiare” sul vuoto provocato dal continuo franare del terreno sottostante.
Non lo ricordo presente, seppur da cittadino in difesa dell'unico parco pubblico esistente nel rione di Gretta, quello di villa Cosulich del quale la Giunta Dipiazza voleva vendere gli 8/9 a un costruttore.
Non so se ha trovato il tempo di dare seguito alla visita della Quarta Commissione alla scala dissestata che da via Boveto sale verso il faro dove l'unico intervento posto in essere è stato mettere un cavalletto che segnala “scala dissestata”!
Non eravamo in tanti ad un'altra visita di Commissione in via Persch, dove ad un altro costruttore era stato concesso di costruire su un terreno in forte pendenza e franoso. Ho le foto dello scempio fatto all'area con il taglio di alberi di alto fusto, che a distanza di anni sono ancora li a fare pessima mostra di se è a denunciare la stupidità di certe scelte.
Rio Martesin: una deliziosa area a pastini (che sono protetti per legge) devastata da un altro “distruttore autorizzato” area a cui nessuno ha pensato di rimettere le cose a posto.
Forza Babuder, ora c'è da lavorare, seriamente!
Riguardo ai senza tetto, brutti da vedere, ma comunque “creature di Dio” riguardo a questo continuo cacciarli da ogni dove, la Curia triestina non ha mai fatto nemmeno fatto finta di occuparsi, anzi ha fatto peggio, denigrando e svillendo l'operato di don Vatta che da anni si occupa di questa problematica. Non resta che attendere un intervento di Papa Francesco che allontani queste persone dalla guida della Chiesa triestina e mandi al loro posto che oltre a conoscere a memoria le orazioni applichino almeno in parte il Vangelo.
Si registra da mesi un intensificarsi del sventolare di bandiere e prese di posizione del Movimento Trieste Libera che dichiara la non giurisdizione italiana su Trieste e fa proprio del porto vecchio il suo baluardo, come mai non ha battuto ciglio di fronte a questa “azione militare” di una forza straniera (l'Italia) nel suo territorio?