giovedì 2 febbraio 2012

Piazza Goldoni: un restauro demenziale





A partire dalla fine degli anni ’90 Trieste ha iniziato a “distruggere” alcune delle sue più belle piazze operando opere definite di “riqualificazione” che costituiscono in realtà dei restauri demenziali affidati alle mani di architetti e progettisti che non esito a definire pazzi e incompetenti.
Nell’ attività di “riqualificazione” si sono brillantemente distinte giunte di centro-sinistra e di centro-destra senza alcuna distinzione dimostrando che la stupidità non ha colore politico. Qui la “distruzione” di piazza Goldoni (già piazza della Legna, già piazza San Lazzaro). Della vecchia denominazione non conserva nulla: la parte verso il centro della piazza è stata delimitata da un moderno, colossale e squadrato “lavaggio per auto”, da cui scorre acqua che – con la bora – inonda i passanti ed è stato, quindi, chiuso. Il manufatto è sovrastato da un cilindro di color verde, per il quale i triestini hanno coniato un altro termine : “Porta-CD”. Un lato della piazza è contornato da un muretto in calcestruzzo che, in origine, doveva raggiungere i tre metri, un altro è delimitato da quattro pennoni portabandiera ed il terzo è stato risparmiato (per mancanza di idee ?). Uno scalino centrale completa il guazzabuglio totale. Com’ è adesso è una piazza che non ha nulla a che spartire con gli edifici intorno tutti ottocenteschi.

di Paolo Geri

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