domenica 5 febbraio 2012

Lorenzo Giorgi su via Pertsh - otto anni fa.

Il Piccolo - data 03-02-04, pagina 18 Trieste

Via Pertsch rischia di franare Il fronte strada ha già le crepe

«La via Pertsch rischia di franare sulla sottostante strada del Friuli, mettendo inoltre a repentaglio la stabilità delle palazzine superiori alla stessa».
L’allarme viene lanciato da Lorenzo Giorgi, presidente della terza circoscrizione, che proprio ieri ha compiuto un sopralluogo nell’area. La via Matteo Pertsch è una traversa a fondo cieco della prima parte della via Braidotti, praticamente retrostanti il Faro della vittoria.
«Via e case realizzate in questi paraggi – sostiene Giorgi – sono state in parte costruite su terreni di riporto che a suo tempo vennero sbancati per permettere la costruzione della stessa via Braidotti, della via Piani e di altre strade. Sono zone fragili che certo vanno controllate con attenzione. I residenti della via Pertsch a ogni acquazzone devono ripulire i propri giardinetti dai detriti e dal terriccio che scivolano a valle dalla collina sovrastante».
Ma i problemi più grossi sembra averli proprio la strada. In diversi punti, a detta del presidente, sono ben visibili delle larghe e lunghe crepe che testimoniano come il fronte stradale stia scivolando verso il basso, ovvero verso strada del Friuli. «Possiamo tutti immaginare – afferma Giorgi – cosa succederebbe se via Pertsch franasse: oltre al rischio di danni a cose e persone, strada del Friuli verrebbe chiusa al traffico con le gravi conseguenze del caso. Per questa ragione, come già il nostro consiglio circoscrizionale ebbe modo di evidenziare nel 1998, è necessario che il Comune predisponga alcuni controlli nell’area. Anche se la strada è per un buon tratto privata, la presenza dell’illuminazione dimostra che la proprietà comunale nell’ulteriore tratto non sia in discussione».
Oltre al consolidamento dei muri di contenimento sulla via Pertsch, Giorgi interroga il Municipio sulla concessione edilizia garantita alla «Comignolo Costruzioni» che realizzerà dei nuovi edifici in fondo alla strada. «Il che significa – continua il presidente – che in barba a tutte le nostre richieste di tutela e conservazione dell’ambiente, altri metri quadri di bosco verranno sacrificati sull’altare dell’edilizia rampante. Nessuno però si è posto il quesito se questo versante della collina reagirà alle sollecitazioni previste dai lavori di sbancamento e costruzione. E saprà resistere questa scalcinata via Pertsch al passaggio dei mezzi pesanti necessari al trasporto di materiali di risulta e di costruzione? Posso già annunciare che accanto alla nostra segnalazione, i residenti stanno già organizzando una raccolta di firme per fermare il progetto. E sarà battaglia dura».

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