giovedì 2 febbraio 2012

Palazzo Carciotti - Documenti e domande curiose


Premesso che l'iva lavori è presentata al 20% anzichè al 21%... tra "oneri per la sicurezza" (71.939 euro) e "spese tecniche della Direzione Lavori e coordinamento sicurezza in esecuzione ecc (115.069 euro) ecco che un importo lavori a base d'asta di 569.760 è già arrivato a 900.000 per la "sicurezza".
Ma sta benedetta "manutenzione straordinaria - completamento" del tetto, non si poteva iniziare e completare tutta nell'ambito dell'iniziale "messa in sicurezza" conseguita al sinistro, riducendo in tal modo se non altro gli oneri per i lavori, visto che la messa in sicurezza è procedura semplificata e in deroga con finalità di rimuovere ogni pregiudizio?
Dunque per quale motivo arrestare le tempestive messe in sicurezza alla posa di quattro puntelli e di un cerotto antipioggia, salvo poi dover riprendere e completare i lavori con aumento degli oneri?
In breve, se un intervento di messa in sicurezza non ha restituito un edificio sicuro, è dunque da terminare senza esitazioni, invece di bloccarlo per poi frammentarne l'esecuzione in 10 successivi appalti, per definizione più onerosi di uno solo!
Misteri italici come la Salerno Reggio Calabria, ETERNO cantiere.






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