sabato 25 agosto 2012

Scherzare col fuoco!

Da qualche settimana appicca il fuoco ai boschi della provincia di Trieste, viene definito "piromane", seguendo quello che appare come un "bisogno di etichettatura dolce" tipicamente italiano.
Piromane si diceva, allo stesso modo come alcuni dediti al furto sono cleptomani mentre chi va a scalare le  montagne in  scarpe di ginnastica e bermuda e scende a valle in paio di secondi non è un alpinista pirla ma è un caso di "montagna assassina" e via discorrendo.
Ho assistito all'evolversi dell'incendio nel pomeriggio del 24 agosto, le fiamme correvano veloci in salita dal basso verso l'abitato di Contovello, travolgendo gli orti e con essi il paziente lavoro di mesi di chi, affrontando  la fatica di scendere e salire per i viottoli e le scale che costeggiano i pastini chiedeva semplicemente di poter godere di quel suo angolo d pace, meravigliosamente affacciato sul mare. Cenere!
Dalla strada si sentivano ogni tanto dei botti, qualcosa che a causa del calore esplodeva tra i Vigili del Fuoco che cercavano di spegnere l'incendio
Ci sono termini che a volte scappano anche alle persone più educate nei momenti di massima esasperazione, quando si è esaurita la pazienza di fronte a gesti di così inutile stupidità e allora "l'etichettatura dolce" non ha più senso.

                                                                                    Fulvio Covalero





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