Ieri sera sono andato a farmi un giro in porto vecchio, devo
ammettere che si respira tutta un'altra aria.
Quelli che fino
all'altro ieri era un ricovero di senza tetto e “bande di Rom”
ora è avvolto in un'atmosfera incantata, l'impressione che ho tratto
è stata quella idilliaca che traspare dalle copertine delle
pubblicazioni dei Testimoni di Geova.
Le casupole diroccate con il
tetto sprofondato all'interno non più sostenuto dalle travi marce si
sono immediatamente ricomposte nel loro splendore, mentre le
“pantigane” hanno lasciato il posto a caprioli che saltellano
felici tra i vialetti curati.
Un gran bel risultato, bisogna ammetterlo!
Un risultato che non
è caduto dal cielo, c'è stato bisogno della dedizione di un
consigliere circoscrizionale della sezione di Barcola – Gretta e il
tacito assenso della Curia locale.
Non dev'essere stato facile per
Michele Babuder dimenticare tutte le magagne che esistono nella
III
Circoscrizione di sua competenza per buttarsi anima e corpo in questa
crociata.
Bene, missione compiuta!
Ora sicuramente potrà
buttarsi anima e corpo per finalmente dedicarsi a risolvere il
problema di via Artemisio, dove da anni Obiettivo Trieste fa
inutilmente notare che la strada continua a “non appoggiare” sul
vuoto provocato dal continuo franare del terreno sottostante.
Non
lo ricordo presente, seppur da cittadino in difesa dell'unico parco
pubblico esistente nel rione di Gretta, quello di villa Cosulich del
quale la Giunta Dipiazza voleva vendere gli 8/9 a un costruttore.
Non
so se ha trovato il tempo di dare seguito alla visita della Quarta
Commissione alla scala dissestata che da via Boveto sale verso il
faro dove l'unico intervento posto in essere è stato mettere un
cavalletto che segnala “scala dissestata”!
Non eravamo in
tanti ad un'altra visita di Commissione in via Persch, dove ad un
altro costruttore era stato concesso di costruire su un terreno in
forte pendenza e franoso. Ho le foto dello scempio fatto all'area con
il taglio di alberi di alto fusto, che a distanza di anni sono ancora
li a fare pessima mostra di se è a denunciare la stupidità di certe
scelte.
Rio Martesin: una deliziosa area a pastini (che sono
protetti per legge) devastata da un altro “distruttore autorizzato”
area a cui nessuno ha pensato di rimettere le cose a posto.
Forza
Babuder, ora c'è da lavorare, seriamente!
Riguardo ai senza
tetto, brutti da vedere, ma comunque “creature di Dio” riguardo a
questo continuo cacciarli da ogni dove, la Curia triestina non ha mai
fatto nemmeno fatto finta di occuparsi, anzi ha fatto peggio,
denigrando e svillendo l'operato di don Vatta che da anni si occupa
di questa problematica. Non resta che attendere un intervento di Papa
Francesco che allontani queste persone dalla guida della Chiesa
triestina e mandi al loro posto che oltre a conoscere a memoria le
orazioni applichino almeno in parte il Vangelo.
Si registra da
mesi un intensificarsi del sventolare di bandiere e prese di
posizione del Movimento Trieste Libera che dichiara la non
giurisdizione italiana su Trieste e fa proprio del porto vecchio il
suo baluardo, come mai non ha battuto ciglio di fronte a questa
“azione militare” di una forza straniera (l'Italia) nel suo
territorio?
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